“Abbiate cura dei vostri sogni”: Mamadou Kouassi, protagonista di "Io, capitano", incontra gli studenti di Caiazzo
Caiazzo, 15 marzo 2025 – “Abbiate cura dei vostri sogni. Non lasciatevi abbattere dalle difficoltà, perché è attraverso le prove che diventiamo protagonisti del nostro futuro”. Con queste parole, Mamadou Kouassi Pli Adama, migrante, attivista e sceneggiatore del film "Io, capitano" di Matteo Garrone, ha aperto l’incontro con gli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Caiazzo.
Un appuntamento emozionante, organizzato dai docenti di lettere, “una giornata che ci ha permesso di incontrarci e di parlare di culture”, durante il quale Mamadou ha raccontato la sua storia, un viaggio straordinario di speranza, sofferenza e riscatto che ha ispirato uno dei film più acclamati degli ultimi anni. I ragazzi, che avevano già visto il film a scuola, hanno potuto ascoltare direttamente dalla voce di Mamadou le tappe del suo viaggio compiuto con suo cugino, iniziato con il sogno di raggiungere l’Europa, il primo continente culla dell’umanità. Da giovane studente con la passione per il calcio, ha intrapreso un viaggio durato tre anni e mezzo, attraversando il deserto e affrontando le pericolose acque del Mediterraneo, onde di 25 metri dalle quali “sono resuscitato per vivere un’altra vita”. Nel 2008, dopo aver rischiato la vita su un gommone, si è salvato grazie all’avvistamento di un pescatore di Mazzara del Vallo e all’intervento della Guardia Costiera, approdando a Lampedusa. “Il mio viaggio è stato folle, ma mi ha fatto crescere, mi ha insegnato a non arrendermi”, ha raccontato Mamadou. “Oggi sono qui per dirvi che i sogni possono diventare realtà, ma bisogna lottare per realizzarli. Non sprechiamo le opportunità che la vita ci offre”.
L’incontro, moderato dal professor Antonio Siragusa, è stato arricchito dalle domande degli studenti, che hanno dimostrato grande interesse e sensibilità. Mamadou ha risposto con garbo e profondità, condividendo aneddoti personali e riflessioni sul tema delle migrazioni, dell’integrazione e dell’impegno civico. “Il film ‘Io, capitano’ è un film di formazione, un amplificatore e uno strumento per far conoscere le storie di chi non ha voce”, ha spiegato Mamadou. “Parlare di immigrazione significa parlare di geografia, di diritti umani, di giustizia. È un tema che riguarda tutti noi, in un’Europa che deve ancora trovare il coraggio di garantire uguaglianza e dignità”. Mamadou, che ha scritto con Garrone la sceneggiatura del film, ha concluso l’incontro con un messaggio di speranza, invitando i giovani a essere cittadini attivi e consapevoli. “Le sofferenze fanno parte della vita, ma non devono fermarci. Dobbiamo essere protagonisti del cambiamento, contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale”. La dirigente scolastica Silvana Santagata, impegnata per motivi di formazione, è intervenuta ‘a distanza’ con un messaggio: “Nessun incontro avviene per caso e nessun incontro finisce dopo una stretta di mano. Abbiamo con noi Mamadou, una persona con un grande coraggio e una grande forza! Penso che, dopo aver visto il film autobiografico, averlo ascoltato e conosciuto, qualcosa dentro di noi ci farà riflettere molto. Sicuramente uscirete da questa aula con tante riflessioni e tanta emozione. Ringrazio di cuore Mamadou per essere qui oggi e sono rammaricata di non essere con voi. Sono certa, però, che ritornerà altre volte a ricordarci di quanto siamo fortunati e non lo sappiamo!”. .
L’evento si è chiuso con un caloroso saluto degli studenti, che hanno voluto scattare una foto ricordo con Mamadou e ringraziarlo per aver condiviso la sua storia. Mamadou, responsabile del gruppo Migranti e Rifugiati di Caserta, continua il suo impegno di ascolto e di aiuto con i suoi connazionali alle prese con i diritti, manifestazioni, burocrazia e procedure lente e farraginose. Un momento di crescita e riflessione che resterà impresso nella memoria di tutti i partecipanti. Il vicario Stefano Giannelli ha voluto ringraziare Mamadou per la sua presenza e per il messaggio profondo che ha portato agli studenti: “Arrivederci a presto, Mamadou. Grazie per la tua testimonianza. Sappiamo che tornerai a trovarci, e non vediamo l’ora di continuare questo percorso insieme”. L’incontro con Mamadou Kouassi è solo il primo di una serie di appuntamenti che l’Istituto Comprensivo di Caiazzo organizzerà nei prossimi mesi. A settembre, il 18 settembre, una delegazione della scuola visiterà Castel Volturno per approfondire ulteriormente i temi dell’integrazione e della solidarietà.