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4 Novembre, "Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate": per non dimenticare.

Pubblicato in data 14 nov 2024
Ultima Revisione in data 14 nov 2024

- Dal plesso di Ruviano

PER NON DIMENTICARE

 

Sei vite spezzate.

Ricordatevi di noi,

del nostro sacrificio;

eravamo sei giovani,

liberi come voi.

Avevamo paura,

cercavamo salvezza,

nascosti dentro al bosco

o dietro vecchie mura.

Noi vittime innocenti,

senza nessuna colpa

di rappresaglia aliena,

Trattati da irredenti.

Rinchiusi in un porcile,

stipati come bestie,

colpiti con gran forza

dal calcio di un fucile.

Poi, carne da macello,

falciati come il fieno

da un mitra transalpino

senza sentenza e appello.

Giovani vite spente

da crudeltà e assassinio

del barbaro nemico:

tenete a mente.

un omicidio puro,

un crimine efferato

con imputati noti

mai condannati invero.

Questa è la nostra storia

Quella di brava gente

Che sogna vita e pace

Ma muore senza gloria.

Figli di un dio minore,

dimenticati al mondo,

sei esistenze spente

private di ogni onore.

Veniteci a trovare

Nel luogo dell’eccidio,

fermatevi a quel cippo

anche solo a pregare.

Ovunque c’è la guerra,

uomini lo sappiate,

dolere ed ingiustizia

distruggono la Terra.

Qui dove tutto tace,

non ci lasciate e fate

che il nostro sacrificio sia portator di pace.

In memoria di:

Luigi e Giuseppe Correra,

Mario Errico

Franco e Corrao Quarto

Giuseppe Rossi

Vittime dell’eccidio di Ruviano

 

FRATELLI (G.Ungaretti)

Di che reggimento siete
fratelli?

Parola tremante
nella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità

Fratelli

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